NUOVO QUARTIERE RESIDENZIALE A CERNUSCO
Concorso AAA Architetti Cercasi 2015
"CondiVIVERE: La ricetta della felicità"
L’obiettivo del progetto è quello di dare forma a un sistema interconnesso di relazioni, di spazi pubblici e privati e di strategie sostenibili con la volontà di creare un luogo di abitazione, un luogo di relazione, uno spazio per la comunità, uno spazio per la felicità. Pochi gli ingredienti fondamentali: condivisione, cibo a Km0, tanta Mixitè, una spolverata di verde e natura e bioclimatica quanto basta.
Funzioni:
L’obiettivo del progetto è quello di promuovere una mixitè funzionale e sociale che si sviluppi sia in orizzontale che in verticale, cercando di ridurre la polarizzazione tra pubblico e privato, di stimolare l’interazione tra gli individui e di contribuire alla creazione di una forte vitalità dei luoghi. La localizzazione dei servizi avviene ad ogni livello, con una particolare consistenza al piano terra ove si concentrano i servizi catalizzatori e di attrazione dall’esterno verso il quartiere. Sono poli centralizzanti attrattivi per i visitatori esterni il mercato, gli spazi di ristorazione e le piccole attività commerciali, produttive ed artigiane che si dispongono intorno alla grande piazza pubblica (in grado di ospitare eventi temporanei di svago e relazione: fiere, concerti, proiezioni ecc.) In maniera più puntuale e sui vari livelli si collocano i servizi di supporto ai residenti volti ad un quartiere sociale e vivo:orti ed autoproduzione, il micronido e gli spazi ricreativi per giovani e bambini, gli spazi di formazione per giovani adulti ed anziani, la lavanderia, il deposito di bici in parte destinato a bikesharing, aree di intrattenimento, booksharing, palestra e tutta una serie di spazi aperti differenti ed ai vari livelli. Un contesto abitativo multifunzionale permette al quartiere di acquisire identità, un sistema produttivo e di servizi e possa tramite le numerose opportunità sviluppare comunità di buon vicinato basate sullo scambio reciproco.
Relazioni:
Le scelte tipologiche architettoniche, la promozione di servizi collaborativi e di auto scambio e la mixitè sociale sono alcuni elementi che insieme al programma funzionale strategico contribuiscono a sviluppare, creare e moltiplicare relazioni con l’esterno e tra gli abitanti del quartiere stesso. L’impianto tipologico prescelto per sviluppare questo tipo di relazioni è quello della casa a ballatoio. I percorsi in quota uniscono i volumi e diventano essi stessi spazio urbano, luogo di incontro, luogo di sosta e casa dei rapporti di buon vicinato e scambio sociale. Insieme al sistema dei percorsi, a terra nelle piazze e nei parchi, ed in quota si inseriscono come luoghi diversificati e di relazione gli spazi aperti trattati a verde. I giardini caratterizzano infatti l’intero complesso residenziale: dalle corti ai ballatoi distributivi, fino alle coperture trattate a verde pensile e agli orti, promuovendo stili di vita sostenibili e virtuosi e configurandosi come progetto pilota in termini sociali e ambientali. In questa diversificazione assumono un ruolo fondamentale gli orti urbani che diventano uno strumento di sviluppo sociale, creano senso di appartenenza e del prendersi cura, creano occasioni di interscambio e di formazione ed infine creano comunità e rispondono ad una domanda di natura e paesaggio.
Interni:
Il progetto, con l’obiettivo di creare un mix sociale, prevede unità abitative con varie metrature offrendo ospitalità alle varie tipologie di utenza: single, coppie, studenti, famiglie più o meno numerose, disabili e anziani. Gli alloggi sono studiati in modo da ottimizzare i principi di bioclimatica e di risparmio energetico attivo. Sui corpi con affaccio a sud vanno a sfruttare al massimo le potenzialità del guadagno solare passivo d’inverno (grandi vetrate e serre solari) e del raffrescamento passivo d’estate (aggetti e schermature leggere),l’involucro è caratterizzato da isolamento efficiente e sul tetto si predispone un sistema di pannelli fotovoltaici e solari. Elemento connotante dell’intervento è il connubio edificio-serra-giardino, esso diventa un sistema compositivo e allo stesso tempo funzionale che si propone come risposta all’attuale domanda di residenze sostenibili e come principio tipologico per caratterizzare nuovi pezzi di città contemporanea in termini sociali ed ambientali.
"CondiVIVERE: La ricetta della felicità"
L’obiettivo del progetto è quello di dare forma a un sistema interconnesso di relazioni, di spazi pubblici e privati e di strategie sostenibili con la volontà di creare un luogo di abitazione, un luogo di relazione, uno spazio per la comunità, uno spazio per la felicità. Pochi gli ingredienti fondamentali: condivisione, cibo a Km0, tanta Mixitè, una spolverata di verde e natura e bioclimatica quanto basta.
Funzioni:
L’obiettivo del progetto è quello di promuovere una mixitè funzionale e sociale
che si sviluppi sia in orizzontale che in verticale, cercando di ridurre la polarizzazione tra pubblico e privato, di stimolare l’interazione tra gli individui e di contribuire alla creazione di una forte vitalità dei luoghi. La localizzazione dei servizi avviene ad ogni livello, con una particolare consistenza al piano terra ove si concentrano i servizi catalizzatori e di attrazione dall’esterno verso il quartiere. Sono poli centralizzanti attrattivi per i visitatori esterni il mercato, gli spazi di ristorazione e le piccole attività commerciali, produttive ed artigiane che si dispongono intorno alla grande piazza pubblica (in grado di ospitare eventi temporanei di svago e relazione: fiere, concerti, proiezioni ecc.) In maniera più puntuale e sui vari livelli si collocano i servizi di supporto ai residenti volti ad un quartiere sociale e vivo:orti ed autoproduzione, il micronido e gli spazi ricreativi per giovani e bambini, gli spazi di formazione per giovani adulti ed anziani, la lavanderia, il deposito di bici in parte destinato a bikesharing, aree di intrattenimento, booksharing, palestra e tutta una serie di spazi aperti differenti ed ai vari livelli. Un contesto abitativo multifunzionale permette al quartiere di acquisire identità, un sistema produttivo e di servizi e possa tramite le numerose opportunità sviluppare comunità di buon vicinato basate sullo scambio reciproco.
Relazioni:
Le scelte tipologiche architettoniche, la promozione di servizi collaborativi e di auto scambio e la mixitè sociale sono alcuni elementi che insieme al programma funzionale strategico contribuiscono a sviluppare, creare e moltiplicare relazioni con l’esterno
e tra gli abitanti del quartiere stesso. L’impianto tipologico prescelto per sviluppare questo tipo di relazioni è quello della casa a ballatoio. I percorsi in quota uniscono i volumi e diventano essi stessi spazio urbano, luogo di incontro, luogo di sosta e casa dei rapporti di buon vicinato e scambio sociale. Insieme al sistema dei percorsi, a terra nelle piazze e nei parchi, ed in quota si inseriscono come luoghi diversificati e di relazione gli spazi aperti trattati a verde. I giardini caratterizzano infatti l’intero complesso residenziale: dalle corti ai ballatoi distributivi, fino alle coperture trattate a verde pensile e agli orti, promuovendo stili di vita sostenibili e virtuosi e configurandosi come progetto pilota in termini sociali e ambientali. In questa diversificazione assumono un ruolo fondamentale gli orti urbani che diventano uno strumento di sviluppo sociale, creano senso di appartenenza e del prendersi cura, creano occasioni di interscambio e di formazione ed infine creano comunità e rispondono ad una domanda di natura e paesaggio.
Interni:
Il progetto, con l’obiettivo di creare un mix sociale, prevede unità abitative con varie metrature offrendo ospitalità alle varie tipologie di utenza: single, coppie, studenti, famiglie più o meno numerose, disabili e anziani.
Gli alloggi sono studiati in modo da ottimizzare i principi di bioclimatica e di risparmio energetico attivo. Sui corpi con affaccio a sud vanno a sfruttare al massimo le potenzialità del guadagno solare passivo d’inverno (grandi vetrate e serre solari) e del raffrescamento passivo d’estate (aggetti e schermature leggere),l’involucro è caratterizzato da isolamento efficiente e sul tetto si predispone un sistema di pannelli fotovoltaici e solari. Elemento connotante dell’intervento è il connubio edificio-serra-giardino, esso diventa un sistema compositivo e allo stesso tempo funzionale che si propone come risposta all’attuale domanda di residenze sostenibili e come principio tipologico per caratterizzare nuovi pezzi di città contemporanea in termini sociali ed ambientali.
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