COSE DI CASA

PUBBLICAZIONE FEBBRAIO 2024

PARETI MOBILI
Un progetto di ristrutturazione integrale ridisegna l'appartamento, recuperando spazi preziosi prima inutilizzati e regalando nuovi ambienti improntati alla flessibilità

Obiettivo dell'intervento per questa abitazione di circa 130 mq, situata in una palazzina anni '60/'70 in una zona residenziale di Milano, era quello di restituire ai committenti, una coppia con due bambini, ambienti aperti e capaci di adattarsi in modo versatile alle esigenze in continua evoluzione della giovane famiglia. La pianta originaria rispondeva inoltre a una logica distributiva ormai superata che concedeva molto spazio a locali poco sfruttati, come un corridoio di circa 25 mq, piccoli vani e disimpegni. Il progetto ha smantellato gran parte della zona centrale della casa rivoluzionandone l'impianto. Contenuto il corridoio in soli 6 m, ha ricollocato i locali di servizio (bagni-guardaroba-ripostigli) in modo da sfruttare anche le parti più buie della casa. Valorizzate da un progetto d'interior che regala soluzioni smart per la gestione degli spazi.

Copertina rivista Cose di Casa Febbraio 2024

Vista del soggiono con zona pranzo

Il grande living che, a seguito del progetto, è diventato un open space polifunzionale è un ambiente molto luminoso che benefcia della presenza di due finestre, una a favore della zona pranzo e l'altra del salotto, organizzato intorno a una parete attrezzata realizzata su disegno da Falegnameria Ratto.
In laccato bianco opaco ha inserti in rovere in richiamo al pavimento in gres effetto legno di Marazzi. Al divano grigio chiaro di Divanidea sono abbinate poltrocine in velluto color terracotta di Sklum. Come tavolini fra le sedute ci sono due tronchi d'albero di realizzazione artigianale. La lampada è l'iconica Arco di Flos, design Pier Giacomo Castiglioni e Achille Castiglioni. Nella zona pranzo, il tavolo in rovere è di Falegnaria Ratto; sopra, il vaso bianco è di Westwing; il piatto in resina è di Laboratorio dell'Imperfetto; le sedie sono di Sklum

UNA ZONA STUDIO NELL'ARMADIO

Il sistema di arredi interamente realizzati su misura che riveste le pareti del living include una postazione office schermata alla vista. Inserita all'interno di un'armadiatura a muro alle spalle del tavolo, è costituita da un piano scrittoio sospeso in legno di rovere e da una serie di mensole a muro nella stessa finitura. Sotto il top c'è un utile contenitore cassettiera su ruote. Il vano che la contiene è largo circa 160 cm e chiuso da una coppia di ante a libro laccate bianco opaco che hanno il doppio vantaggio di consentirne l'apertura totale e di avere un ingombro ridotto lateralmente che non impatta con la posizione del tavolo. Lisce e prive di maniglie (sostituite da un intaglio nel profilo) da aperte si mimetizzano con le pareti. La struttura è chiusa sul lato esterno da un elemento angolare suddiviso a ripiani che pareggia le pareti su entrambi i lati.

Sopra la postazione studio si distingue una veletta che sporge di circa 20 cm e ha uno sviluppo a U lungo il perimetro. Realizzata in cartongesso, ha uno spessore di 1,5 cm e accoglie un sistema di strisce a Led dimmerabili che illumina la stanza modulando la luce in base alle esigenze.

Postazione smart working aperta

Postazione smart working chiusa

Antibagno passante

Ingresso al bagno dalla camera

 La camera matrimoniale, sul lato della cucina, è rimasta nella posizione originaria ma ha acquisito una porzione nuova adibita a guardaroba (ritagliata dall'ex corridoio) e un doppio accesso. Il letto che per stile e finitura si coordina agli arredi del living è sistemato nella parte vicina alla finestra dove una poltroncina affiancata da una lampada da terra compone un'accogliente angolo lettura.
Dalla stanza si accede a un originale bagno diviso in due, a uso esclusivo solo quando serve.
Di fianco al comodino c'è la porta che dà accesso al bagno. All'esterno si intravede il lavabo sistemato nell'antibagno accessibile anche dalla parte della cucina. Riflesso nell'anta specchiata c'è il bagno vero e proprio, rimasto nella posizione originaria e attrezzato con una coppia di sanitari sospesi e una grande doccia in nicchia. L'antibagno dalla parte della cucina è chiuso da una porta scorrevole con anta a telaio stile inglese.

L'area di ingresso è uno dei punti focali del progetto: una volta eliminata la preesistente divisione fra la cucina e il soggiorno, mediata anche da un locale disimpegno, è diventata uno spazio aperto che mette in comunicazione i due ambienti. A fare da tramite c'è una quinta in legno realizzata su disegno che, all'occorrenza, si trasforma in parete divisoria a tutti gli effetti.

LA QUINTA GIREVOLE

La struttura in legno che scherma parzialmente la cucina e circoscrive la zona pranzo al suo interno è stata disegnata su misura. Il progetto nasce dalla volontà di disporre di un elemento flessibile capace di rendere la cucina un ambiente separato. Ci si è avvalsi di un sistema di lamelle girevoli che compongono la parte superiore: aperte, lasciano filtrare la luce ma, all'occorrenza, si possono chiudere fino a formare una superficie continua in grado di chiudere la vista fra i due ambienti. Sul lato opposto, all'interno di un piccolo vano chiuso da un'anta in legno che contrasta rispetto alle altre in laccato bianco, c'è un'anta scorrevole a tutta altezza che in appoggio al fianco della quinta arriva a comporre una sorta di parete completa e a chiudere la cucina.

Vista della quinta di separazione

Dettaglio dei pannelli